Nuovi Obblighi Privacy 2018 – G.D.P.R.

Il 25 maggio 2018 entrerà in vigore il nuovo regolamento Privacy n. 679/2016.

Tutte le aziende dovranno adottare delle misure adeguate alle loro specifiche esigenze per mettersi in regola con la nuova normativa ed evitare sanzioni in caso di controlli.

I nuovi obblighi sono finalizzati al rafforzamento delle procedure di protezione dei dati rispetto a quelle che sono previste dalla attuale normativa uniformandole a quelle comunitarie.

Ogni azienda assume la veste di TITOLARE DEL TRATTAMENTO in quanto entra in contatto con i dati dei propri clienti, fornitori, dipendenti, ecc. ed in quanto conferisce ad altri soggetti (come ad esempio il commercialista o altri consulenti) la gestione e la lavorazione dei suddetti dati.

Ogni azienda dovrà quindi:
• Predisporre una documentazione adeguata che dimostri l’adozione di tutte le misure necessarie alla corretta gestione ed alla salvaguardia dei dati con i quali entra in contatto;
• Raccogliere da tutti i soggetti con i quali entra in contatto una adeguata autorizzazione al trattamento dei dati nella quale vengano descritte modalità e finalità del trattamento;
• Conferire, tramite mandato, l’incarico di trattare i suddetti dati ai soggetti a cui questo compito viene demandato (commercialista, software-house, ecc.);
• Aggiornare costantemente i dati e garantirne la salvaguardia e la protezione anche attraverso la dotazione di strumenti informatici adeguati e sicuri.

Ogni soggetto obbligato potrà mettere in atto tutti gli adempimenti necessari in maniera autonoma oppure avvalendosi dell’ausilio di aziende specializzate nel settore.

Vista l’importanza e la complessità dell’argomento lo studio offre il proprio supporto per la definizione delle operazioni da adottare per affrontare correttamente l’adempimento, siamo inoltre in grado di attivare una soluzione software particolarmente vantaggiosa per tutti gli assistiti che ne facessero richiesta.

Lo studio resta a disposizione per qualunque chiarimento.

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BONUS ASSUNZIONE DISOCCUPATI

 

Si porta a conoscenza dell’emanazione dell’avviso regionale finanziato con risorse del POR Lazio FSE 2014/2020 che prevede l’erogazione di un bonus per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato delle seguenti categorie di soggetti (destinatari), residenti nella Regione Lazio o iscritti in uno dei Centri per l’Impiego della Regione Lazio:

  • Persone di età compresa tra 24 e 50 anni prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • Persone disoccupate o prive d’impiego (art. 19 D. Lgs 150/2015 e circolare INPS 34/2015) di età non superiore a 24 anni;
  • Persone disoccupate o prive d’impiego (art. 19 D. Lgs 150/2015 e circolare INPS 34/2015) con più di 50 anni di età.

Il bonus può interessare anche i cittadini stranieri, in possesso di regolare permesso di soggiorno e con i requisiti sopra descritti.

Sono beneficiarie degli aiuti le imprese che assumono, a decorrere dal 1° gennaio 2018, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato lavoratori in possesso dei requisiti su indicati.

I costi ammissibili sono dati dal costo salariale annuo del dipendente previo controllo della documentazione richiesta e quella attestante l’avvenuta assunzione e la regolare posizione contributiva (INPS/INAIL).

I costi salariali sono costituiti dall’importo totale annuo effettivamente pagabile dall’impresa beneficiaria dell’aiuto in relazione ai lavoratori interessati, comprendente la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali e i contributi assistenziali per figli e familiari.

Nella tabella di seguito riportata vengono indicati gli importi massimi corrisposti sulla base della tipologia contrattuale prevista per l’assunzione:

Tipologia di contratto Importo massimo del bonus
Contratto a tempo indeterminato (anche in regime di somministrazione). È compreso anche il contratto di apprendistato € 8.000

 

Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 12 mesi (anche in regime di somministrazione) € 5.000

 

Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi (anche in regime di somministrazione) € 2.500

 

Ciascuna impresa non può richiedere aiuti per un importo superiore a 500.000 euro anche cumulando più domande di aiuto a valere sul presente avviso.

I lavoratori assunti e per i quali viene chiesto l’aiuto devono essere impiegati presso sedi operative dell’impresa richiedente il contributo ubicate nel territorio della regione Lazio.

Le domande dovranno essere presentate a partire dal 1° marzo 2018 ed entro il 31 gennaio 2019, per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.

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NUOVI TERMINI PER LA DETRAZIONE DELL’IVA SUGLI ACQUISTI

Il Decreto Legge n. 50/2017 ha modificato sensibilmente i termini entro i quali è possibile effettuare la detrazione dell’IVA esposta sulle fatture di acquisto.

Mentre in precedenza la detrazione dell’IVA poteva essere effettuata entro il secondo anno successivo a quello in cui l’imposta era diventata esigibile (data della fattura), ora i termini sono stati ridotti e la detrazione può essere effettuata solo entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA dell’anno in cui l’imposta era diventata esigibile (cioè entro il 30 aprile dell’anno successivo).

Per maggior chiarezza possiamo dire che la detrazione dell’IVA su una fattura datata 30/12/2017 può essere effettuata solo se la stessa fattura viene inserita nella dichiarazione IVA dell’anno 2017 da presentare entro il 30/04/2018. Per fare ciò è necessario che la stessa fattura venga effettivamente contabilizzata nel 2017.

A fronte di questa modifica normativa NON SARA’ PIU’ POSSIBILE DETRARRE L’IVA SUGLI ACQUISTI SE LE FATTURE SARANNO CONTABILIZZATE TARDIVAMENTE.

Diventa quindi FONDAMENTALE reperire tutte le fatture sugli acquisti in modo tempestivo e consegnarle allo studio in tempo utile da poterle contabilizzare nell’anno di competenza (2017).

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VOUCHER DIGITALIZZAZIONE

Recentemente il Mi.S.E. ha approvato i modelli utilizzabili per la richiesta del VOUCHER DIGITALIZZAZIONE, un’agevolazione alla quale possono accedere tutte le Piccole e Medie Imprese e che consiste nell’erogazione di un contributo, concesso attraverso l’emissione di un VOUCHER, utilizzabile per effettuare investimenti in campo informatico e precisamente:

·         per l’acquisto di Hardware e Software;

·         per l’installazione di reti Internet tramite satellite;

·         per consulenze specialistiche in campo informatico;

·         per la partecipazione a corsi di formazione per il personale in campo ICT.

Le domande potranno essere inoltrate solo on-line dal sito internet del MISE www.mise.gov.it a partire dalle ore 10:00 del 30/01/2018 e fino alle ore 17:00 09/02/2018, sarà però possibile iniziare la predisposizione delle pratiche già dalle ore 10:00 del giorno 15/01/2018.

Non sarà previsto un ordine cronologico nell’inoltro della prenotazione, quindi tutte le domande presentate nel periodo di apertura dello sportello saranno considerate come pervenute nello stesso momento.

Per formulare la richiesta sarà necessario disporre di una casella P.E.C. e della Carta Nazionale dei Servizi con Firma Digitale.

Il voucher potrà finanziare il 50% dell’investimento fino ad un massimo di Euro 10.000, inoltre i beni acquistati potranno essere assoggettati a Super o Iper AMMORTAMENTO. Leggi il seguito

BONUS PUBBLICITA’ – CREDITO D’IMPOSTA

All’interno della Manovra Correttiva 2017 (D.L. 50/2017) è contenuta, tra le altre cose, anche l’introduzione di una nuova forma di incentivo rivolto al sostenimento dell’industria dell’editoria, ma che contemporaneamente può rappresentare un’ottima possibilità per tutte quelle imprese e anche liberi professionisti che vogliono pubblicizzare le loro aziende o attività.

La normativa prevede un beneficio pari al 75% o 90%, erogato sotto forma di credito d’imposta, a favore dei soggetti che effettuano investimenti in attività pubblicitarie sfruttando sia i canali televisivi, sia radiofonici, sia della stampa (quotidiani, periodici, ecc.).

Il beneficio spetta a condizione che gli investimenti in attività pubblicitarie siano superiori almeno dell’1% rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente e su tale incremento sarà calcolato il BONUS nella misura del 90% per le Piccole e Medie Imprese e per le Start-Up Innovative e del 75% per tutti gli altri soggetti.

Il BONUS spetta sugli investimenti effettuati a partire dal 24/06/2017 e sarà fruibile nel 2018 (anche se si attendono ulteriori chiarimenti in merito attraverso l’emanazione di un specifico decreto attuativo).

Lo studio resta a disposizione per qualunque chiarimento.

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F24 E COMPENSAZIONI DEI CREDITI

In questo periodo dell’anno si concentrano gran parte delle scadenze fiscali ed i contribuenti, sia privati che titolari di partita IVA, sia società che persone fisiche, sono chiamati a versare un gran numero di imposte e tasse.

Lo strumento principale per effettuare tali versamenti è il Modello F24 il quale, negli ultimi mesi, ha subito diversi interventi rivolti a regolamentarne le modalità di trasmissione soprattutto in presenza di crediti utilizzati in compensazione.

Al fine di rendere più agevole l’individuazione della modalità di presentazione dell’F24 in base alla propria specifica situazione, si predispongono, SEMPLIFICANDO, le tabelle seguenti:

 

Tipologia di Versamento

Contribuente

Modalità di effettuazione

F24 a debito SENZA compensazioni

Privato SENZA Partita IVA

  •          Cartaceo presso banche o posta
  •          Internet Home Banking
  •          Telematico Entratel / Fisconline

TITOLARE di Partita IVA

  •          Internet Home Banking
  •          Telematico Entratel / Fisconline

 

Tipologia di Versamento

Contribuente

Modalità di effettuazione

F24 a debito CON compensazione parziale

Privato SENZA Partita IVA
  •   Internet Home Banking
  •   Telematico Entratel / Fisconline
TITOLARE di Partita IVA

ESCLUSIVAMENTE

Telematico Entratel / Fisconline

 

Tipologia di Versamento

Contribuente

Modalità di effettuazione

F24 con compensazione TOTALE

SALDO ZERO

Privato SENZA Partita IVA

ESCLUSIVAMENTE

Telematico Entratel / Fisconline

TITOLARE di Partita IVA

ESCLUSIVAMENTE

Telematico Entratel / Fisconline

 

Per quanto riguarda i soli titolari di partita IVA si precisa che i crediti derivati dal così detto BONUS RENZI, nonché quelli derivanti da rimborsi su assistenza fiscale (cioè i crediti relativi ai rimborsi sui 730 presentati dai propri dipendenti) NON SONO SOGGETTI all’obbligo del telematico Entratel/Fisconline. Quindi gli F24 contenti solo queste tipologie di credito potranno essere pagati anche attraverso i canali di Internet Banking, mentre se oltre a questi specifici crediti, nello stesso F24 saranno presenti anche crediti di altra natura (ad esempio IVA, IRPEF, IRES, ecc.) tornerà necessario avvalersi dei canali telematici Entratel / Fisconline.

In ultimo, in relazione alla possibilità per i soggetti privati di utilizzare la modalità cartacea con presentazione allo sportello di banche o uffici postali, si precisa che è stato abolito il limite di importo precedentemente fissato ad Euro 999,99, sarà quindi possibile effettuare queste operazione per qualsiasi importo e senza alcuna limitazione.

Lo studio resta a disposizione per qualunque chiarimento

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L’AGENZIA DELLE ENTRATE COMUNICA AI CONTRIBUENTI I REDDITI NON DICHIARATI

In attuazione della politica di compliance (bonaria collaborazione) tra fisco e contribuente, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’invio di oltre 100.000 lettere ai contribuenti che hanno “dimenticato” di dichiarate alcune tipologia di reddito nel modello Unico 2014 per l’anno 2013.

La stessa Agenzia delle Entrate, nel comunicato stampa, precisa che non si tratterà di avvisi di accertamento, ma di semplici comunicazioni  inoltrate o per posta ordinaria o tramite P.E.C. e che avranno lo scopo di sollecitare il contribuente a regolarizzare spontaneamente la propria posizione.

L’Agenzia delle Entrate mette in evidenza che i maggiori redditi segnalati derivano da incroci di dati presenti nelle proprie banche dati e possono riguardare:

  • Redditi da locazione di immobili;
  • Redditi da lavoro dipendente o assimilato;
  • Redditi da lavoro autonomo;
  • Redditi di capitale;
  • Alcune tipologie di redditi diversi.

Al momento del ricevimento della suddetta comunicazione, il contribuente avrà quindi la possibilità di rispondere per fornire adeguate motivazioni alla mancata dichiarazione dei maggiori redditi segnalati, oppure di correggere la propria dichiarazione integrandola con i suddetti e beneficiando dell’istituto del Ravvedimento Operoso, quindi con l’applicazione di sanzioni molto limitate.

Naturalmente, nel caso in cui il contribuente non procedesse a fornire un’adeguata risposta alla comunicazione ricevuta  o ad integrare la propria dichiarazione con i maggiori redditi segnalati, alla stessa comunicazione seguirà l’effettivo avviso di accertamento con il quale verranno recuperati i maggiori redditi con l’applicazione delle sanzioni piene previste per tali violazioni.

Lo studio resta a disposizione per qualunque chiarimento.

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LIMITI ALL’USO DEL DENARO CONTANTE – SANZIONI IN ARRIVO

Si vuole ricordare a tutti i clienti dello studio, nonché a tutti i contribuenti, che l’attuale limite, fissato per Legge, nell’uso del denaro contante è di Euro 2.999,99. Questo significa che un’operazione (pagamento o incasso) per Euro 3.000,00 è già OLTRE SOGLIA è quindi VIETATA.

Le sanzione per la violazione di questo limite sono molto alte, possono arrivare fino al 40% dell’importo trasferito e sono rivolte sia a chi effettua il pagamento sia a chi lo riceve.

Va ricordato che il professionista incaricato di seguire la contabilità dell’azienda, nel caso in cui riscontri una violazione del suddetto limite DEVE OBBLIGATORIAMENTE EFFETTUARE UNA SEGNALAZIONE AL MINISTERO DELLE FINANZE.

Se il professionista omette di effettuare questa segnalazione è punito, anch’egli, con una sanzione che può arrivare fino al 30% dell’importo trasferito e non segnalato.

Per quanto sopra si invita a prestare la MASSIMA ATTENZIONE nell’effettuare operazioni in contanti sia come incasso sia come pagamento.

LO STUDIO È SPIACEVOLMENTE COSTRETTO A VIGILARE SUL RISPETTO DI QUESTO LIMITE E AD EFFETTUARE LE SEGNALAZIONI OBBLIGATORIE IN CASO DI INFRAZIONE.

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TRUFFA False lettere Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con apposito comunicato stampa del 02/03/2017, rende noto che stanno arrivando via mail, ad ignari contribuenti, false comunicazioni con intestazione dell’Agenzia delle Entrate con le quali vengono richiesti pagamenti di imposte arretrate e minacciando che, in caso di mancato pagamento, la somma verrà prelevata forzatamente sul conto corrente a descrizione del quale viene allegato un file.

SI TRATTA DI UNA TRUFFA ED IL FILE NON VA APERTO

La mail va ignorata e immediatamente cancellata.

Si invita a prestare la massima attenzione.

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